Il Kurzhaar: Eleganza e Versatilità nella Caccia

Origine della Razza

Secondo lo storico Klemaan le origini del Kurzhaar risalgono al 1700 quando in Germania furono importati cani da ferma di origini italofrancese e spagnola. Quindi, contribuì alla formazione della razza “kurzhaar”, il meglio di quanto vi era a disposizione a quei tempi.

Ma con il passare degli anni affiorarono notevoli deficienze nella selezione dovute alla eccessiva consanguineità, ed in poco tempo il kurzhaar, validissimo ausiliare degenero’, soprattutto nelle doti olfattive.
Fu quindi indispensabile, l’immissione di sangue pointer che miglioro’ anche lo scheletro, i muscoli e il sistema nervoso.
Secondo quanto riferisce il Principe Solms nell’anno 1906, nelle prove di lavoro successive al Derby di primavera, veniva dichiarato vincitore il cane che aveva riportato l’anatra dall’acqua profonda, che aveva svolto un buon lavoro sul campo e che aveva dato prova di temperamento.

Quando nel 1891 venne fondato a Berlino il Club Kurzhaar vennero immediatamente creati strumenti per migliorare l’allevamento.
Dal Club Kurzhaar di Berlino sono sorti altri 25 Club in Germania Federale che si sono uniti nelle Associazioni Kurzhaar con lo scopo di sviluppare una razza di cani da caccia che soddisfacesse numerose richieste.
Il kurzhaar venne subito apprezzato dai cacciatori, in tutte le sue varietà di colore dal bianco-nero, al cane bianco a macchie marroni e tutte le sfumature intermedie purché facile da gestire, non sporca, il suo pelo corto si asciuga velocemente rappresentando un grosso vantaggio nella stagione fredda.

Altri vantaggi sono rappresentati dal suo potente olfatto, e dai suoi metodi eleganti nella cerca e nella ferma, in tutti i tipi di caccia, compresa la facilita’ al dressaggio.Nel confronto con le altre razze da ferma il kurzhaar ne esce avvantaggiato e cio’ lo documentano chiaramente le statistiche. In Germania le iscrizioni di cuccioli kurzhaar pongono questa razza quasi sempre al primo posto.

Cute German Smooth-haired Pointing Dog on the background of a green meadow. Portrait of an animal that looks at the camera.

Introduzione in Italia

Già nel 1910, nel Libro Italiano delle Origini, sono iscritti “cani da ferma tedeschi”, ma bisogna arrivare agli anni Trenta per avere un numero costante di iscrizioni. In Italia, nel 1933, sono 16 i Kurzhaar iscritti al Libro Origini Italiano. Nel 1931 fu proclamato campione York Del Lambro del N.H. Panigadi, e questo cane ottenne anche le prime prestigiose affermazioni con la vittoria al 3° Campionato Italiano di caccia pratica.

Nel 1936 si ebbe una seconda conferma delle qualità della razza con la vittoria del Campionato di Axel Von Buschrug e il 4° posto di Karin Von Groeningen, di proprietà del sig. Philip Feliciano. Nel 1938 fu proclamato campione Lamon Nibbio dell’avvocato Filippo Zacchini, noto allevatore che si impose con i suoi Kurzhaar tipici e distinti.

Nel 1939 i Kurzhaar iscritti sono 104. Raggiunge il Campionato Durro Von Laa, importato dal dott. Corna, vincendo anche numerose altre prove di lavoro.

La notevole affermazione del Kurzhaar in Italia in questi anni è dovuta soprattutto alle sue spiccate qualità venatorie, che erano intermedie tra quelle dei cani inglesi (troppo veloci e dal carattere molto esuberante) e quelle dei continentali italiani (troppo lenti e riflessivi). Inoltre, alla sua rusticità e alla inesauribile passione per la caccia, si preferirono soggetti di taglia ridotta e di andatura più sostenuta, come risultavano i soggetti di nuova importazione.

Durante il periodo bellico, gli allevatori del tempo videro decimati i loro soggetti per cause diverse e, di conseguenza, l’allevamento subì un forte rallentamento.

Nel 1940 si iscrissero 161 Kurzhaar, nel 1941 furono 306, nel 1942 385, nel 1943 225, nel 1944 237 e nel 1945 307. Lony Von Buchense e Addy Von Buschkrug, nel 1940/41 e 42, vinsero il Campionato di caccia pratica. Ne era proprietario il Cav. Luigi Corteggiani. Lony e Addy passarono alla storia per le loro incontrastate vittorie in tutti i campi.

Queste due importanti femmine, accoppiate con stalloni di prim’ordine, diedero origine a notevoli soggetti come: Arno della Goga, che produsse Flos dell’Aniene, dal quale discesero i figli Ch. Flos del Palladio e Ch. Ariel del Mediterraneo. Nacque poi Floss Sputuik e Ch. Follia, in seguito Rik del Mediterraneo, Tiki delle Beccacce, Rum 4°, Cric della Goga, che diede Duk della Goga, un grande Kurzhaar dell’epoca.

Nel 1949 (656 cani iscritti) si laurea campione assoluto, il primo nella storia, la femmina York 2° del Comm. Enea Gazzotti “Allevamento del Palladio” e campione di lavoro Dich 2° Delia Leonessa del sig. Barbieri.

Nel 1950, 863 cani iscritti; nel 1953, 733; nel 1954, 851; nel 1956 raggiunge il titolo di campione assoluto Ariei del Mediterraneo dei Signori Bettoia.

Nel 1957 (950 cani iscritti) fu proclamato Campione assoluto Floss del Palladio del sig. Oreste Nuili.

Nel 1958 (1205 cani iscritti) furono campioni di lavoro Lui della Goga e Maro, di bellezza Magus di Ruda e Panther Von Biedersachsenhof del prof. Marco Cavalli, già presidente del Kurzhaar Club d’Italia.

Nel 1959 (1469 iscritti) furono sette i Kurzhaar giunti al campionato di bellezza. Si distinsero Von Alten Postweg e Seidels Loni, che diedero origine all’allevamento della Ventia del Col. Lister Mataloni, presidente del Kurzhaar Club d’Italia.

Nel 1960 furono 1291 gli iscritti. Nel 1961 (2270 cani iscritti) furono proclamati sette campioni di lavoro e tre di bellezza.

Nel 1962 (2651 cani iscritti) un campione di lavoro e sette di bellezza. Nel 1963 (3043 cani iscritti) due campioni di lavoro e cinque di bellezza.

Nel 1964 (3708 cani iscritti) un campione di lavoro e sette di bellezza. Nel 1965 (4350 cani iscritti) un campione di lavoro e due di bellezza. Nel 1966 (4336 cani iscritti) un campione di lavoro e cinque di bellezza. Nel 1967 (4950 cani iscritti) un campione assoluto, due di lavoro e cinque di bellezza.

Negli anni a seguire, il numero dei Kurzhaar iscritti al LOI ogni anno rimane costante sino ai nostri giorni, ma vi è da evidenziare, però, il notevole aumento dei soggetti che raggiungono il campionato assoluto, di lavoro e di bellezza, italiano e internazionale, a conferma della validità dei nostri allevatori che hanno creduto in questa razza e nelle sue possibilità, a testimonianza che il lavoro dei “pionieri” sta dando ancora frutti.

Standard della Razza

Esistono due principali aspetti che definiscono il Kurzhaar: lo standard ufficiale e lo standard di lavoro.
Mentre il primo si concentra sull’aspetto fisico e sui tratti distintivi che un cane di questa razza deve possedere per essere considerato conforme agli standard internazionali, lo standard di lavoro riguarda le sue abilità venatorie e
la sua performance sul campo.

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