Evoluzione della Razza

F.C.I. Standard N.119 - 25/04/2001

Lo Standard Ufficiale

La storia del Bracco tedesco a pelo corto risale all’utilizzo, soprattutto nelle regioni mediterranee, di cani per la caccia con le reti a selvaggina da piuma e per la caccia con il falco. Questi cani  da ferma giunsero alle corti tedesche passando per la Francia, la Spagna e le Fiandre. La loro qualità più importante era l’abilità di fermare il selvatico. Con la messa a punto del fucile a due colpi (1750), la loro opera divenne ancora più necessaria: davanti al cane si sparava a volo a un uccello. Questa tecnica segnò l’inizio della trasformazione del cane solo da ferma in un cane di caccia polivalente. Come documento decisivo per l’organizzazione e lo sviluppo dell’allevamento del Bracco Tedesco a pelo corto, uscì nel 1879 il “Zuchtbuch Deutsch-Kurzhaar” (libro delle origini del Bracco tedesco a pelo corto). Fu il principe Albrecht de Solms-Baunfeld che stabilì le caratteristiche della razza, le prescrizioni per i giudizi della morfologia e, infine, le regole semplici delle prove di  lavoro per cani da caccia. Oggi il bracco tedesco a pelo corto è selezionato grazie ad un elaborato regolamento per il suo allevamento e le prove di lavoro. Lo standard descrive il fenotipo caratteristico di questo cane da caccia polivalente che gli permette di compiere fino ad un’età avanzata un lavoro cinegetico vario.

Cane aristocratico, armoniosamente proporzionato, la cui costruzione assicura potenza, resistenza e velocità. Il suo comportamento fiero, le linee eleganti, la testa asciutta, la coda ben portata, il fitto pelo lucido e il movimento sciolto che copre molto terreno, sottolineano la nobiltà del suo aspetto.

La lunghezza del tronco deve sorpassare di poco l’altezza al garrese.

Fermo, equilibrato, affidabile, dalle reazioni controllate: né nervoso, né timido o aggressivo.
Asciutta, ben disegnata, né troppo leggera, né troppo pesante. La sua forza e lunghezza mostrano la sostanza ed il sesso del cane.

Cranio

Sufficientemente largo, solo leggermente bombato (quasi piatto), con occipite poco marcato, una sutura metopica non troppo profonda e arcate sopracciliari marcatamente sviluppate.

Stop

Moderatamente definito

Tartufo:

Un pò sporgente. Narici sufficientemente aperte, larghe e mobili. Generalmente marrone, può essere però nero nei cani neri o roano/neri. Un tartufo color carne o parzialmente depigmentato è permesso solo nei cani dal manto a fondo bianco.

Muso

Lungo, largo, profondo e potente tale da permettere al cane di riportare agevolmente la selvaggina. Vista di lato la canna nasale è leggermente convessa con varie gradazioni, da montonina, nobilmente disegnata, a solo una leggera curva che è più accentuata nei maschi. E’ ammessa, ma meno apprezzata, la canna dritta; se concava è un difetto grave.

Labbra

Strettamente aderenti, non troppo pendule, ben pigmentate. La linea naso – labiale scende quasi verticalmente e poi prosegue in un arco piatto (curva leggera) fino alla commessura moderatamente marcata.

Mascelle/Denti

Mascella forte con perfetta, regolare e completa chiusura a forbice. Gli incisivi superiori devono combaciare con la parte esterna degli inferiori e i denti devono essere impiantati verticalmente nelle mascelle. 42 denti sani, secondo la formula dentaria.

Guance

Forti e bene muscolose.

Occhi

Di media grandezza, né sporgenti, né infossati. Il marrone scuro è il colore ideale. Palpebre strettamente aderenti.

Orecchie

Di lunghezza media, con inserzione alta e larga, piatte e senza ripiegamenti pendono contro i lati della testa, con una curva smussata all’estremità. Non troppo carnose né troppo sottili. Tirate in avanti devono raggiungere più o meno la commessura labiale.

Collo

La sua lunghezza deve armonizzare con il resto del corpo, si ingrossa progressivamente verso l’inserzione del tronco. Nuca molto muscolosa e leggermente crestata. Pelle molto aderente alla gola.

Linea superiore

Dritta e leggermente discendente.

Garrese

Ben marcato.

Dorso

Fermo e muscoloso. Le sporgenza delle vertebre devono essere ricoperte di muscoli.

Rene

Corto, ampio, muscoloso, dritto o leggermente arcuato. Passaggio dal dorso al rene ben solido e compatto

Groppa

Abbastanza ampia e lunga, non scende in modo brusco ma si abbassa leggermente verso l’attacco della coda – ben muscolosa.

Torace

Un pò più profondo che ampio con petto ben definito con lo sterno più possibile esteso all’indietro. Lo sterno e il gomito sono allo stesso livello. Costole ben cerchiate, né piatte né a botte. False costole che si estendono bene all’indietro.

Linea inferiore

Asciutta, rialzata leggermente in curva elegante verso il posteriore.

Attaccata alta, forte alla base poi si assottiglia. Di lunghezza media. Tagliata circa a metà per scopi venatori. A riposo pende. In movimento è portata orizzontalmente, non troppo al di sopra della linea dorsale, né troppo ricurva.

(Nei paesi dove il taglio è proibito, la coda può restare integra. Dovrebbe arrivare al garretto ed essere portata dritta o leggermente a sciabola)

ANTERIORI

Aspetto generale

Visti di fronte, gli arti sono dritti e paralleli, visti di lato le gambe sono ben posizionate sotto il corpo.

Spalle

Scapole molto oblique, ben aderenti al torace e di forte muscolatura. Scapola e braccio con buona angolazione.

Braccio

Il più lungo possibile, molto muscoloso e asciutto.

Gomiti

Aderenti ma non troppo serrati al torace, non deviati in fuori né in dentro, ben rivolti all’indietro.

Avambraccio

Dritto e sufficientemente muscoloso. Ossatura forte, non troppo grossolana.

Carpo

Forte

Metacarpo

Minima angolazione fra avambraccio e metacarpo, mai però posizionato verticalmente.

Piedi

Da rotondi fino ad una forma di cucchiaio, con dita ben chiuse e adeguatamente arcuate. Unghie forti. Cuscinetti duri e resistenti. I due piedi sono paralleli non rigirati in dentro né in fuori, sia in stazione che in movimento.

POSTERIORI

Aspetto generale

Visti da dietro dritti e paralleli. Buone angolazioni in ginocchia e garretti. Ossatura forte.

Coscia

Lunga, ampia e muscolosa con buona angolazione tra bacino e femore.

Ginocchio

Forte con buona angolazione fra coscia e gamba.

Gamba

Lunga, muscolosa con tendini nettamente visibili. Buona angolazione fra gamba e metatarso.

Garretto

Forte

Metatarso

Forte e verticale

Piedi

Da rotondi a forma di cucchiaio, con dita ben chiuse e adeguatamente arcuate. Unghie forti. Cuscinetti duri e resistenti. Piedi paralleli, non rigirati né in dentro né in fuori sia in stazione che in movimento.

Passi ben allungati con forte spinta del posteriore e allungo adeguato dell’anteriore. Anteriori e posteriori si muovono dritti e paralleli. Il cane ha un portamento fiero. L’ambio è indesiderato.
Ferma e aderente, senza rughe.


Pelo

Corto e spesso, deve essere secco e duro al tatto e un pò più corto e fine sulla testa e sulle orecchie, è appena più lungo sulla parte inferiore della coda. Deve ricoprire tutto il corpo.

Colore

  • Marrone unito, senza macchie
  • Marrone con piccole macchie o moschettature bianche sul petto e gli arti.

  • Roano marrone scuro, con testa marrone, macchie e moschettature marroni. Il colore di base di questo cane non è il marrone mischiato con bianco o bianco col marrone, ma il mantello presenta una mescolanza di bruno e bianco così intensamente uniforme che il risultato è un mantello non appariscente, validissimo per la caccia. Nella parte interna degli arti e all’estremità della coda spesso il colore è più chiaro.

  • Roano marrone chiaro con testa marrone, macchie marroni, moschettature o senza macchie. In questa colorazione i peli marroni sono più pochi e quelli bianchi sono predominanti.

  • Bianco con macchie marroni in testa e macchie o moschettature marroni.

  • Nero con le stesse sfumature che per il marrone o il roano marrone.

  • Le focature gialle sono permesse.

  • Macchia bianca, lista e labbra con moschettature sono accettabili.

Altezza al garrese:

  • Maschi da 62 a 66 centimetri
  • Femmine da 58 a 63 centimetri

I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali, completamente discesi nello scroto.

Ogni deviazione dai punti di cui sopra deve essere considerata come difetto e penalizzata a secondo della sua gravità.

  • Difetti di comportamento non in accordo con il proprio sesso e non tipici di quest’ultimo.
  • Muso troppo corto.
  • Labbra troppo pesanti o troppo leggere.
  • Da un totale di 4 PM1 e 2 M3 solo due denti possono mancare.
  • Occhi troppo chiari o giallognoli “occhi da rapace”
  • Orecchie troppo lunghe, troppo corte, troppo pesanti, dall’attaccatura troppo stretta o rigirati.
  • Giogaia
  • Linea superiore leggermente “a carpa”.
  • Groppa troppo corta.
  • Torace troppo profondo.
  • Coda fortemente ricurva o portata troppo alta al di sopra della linea dorsale.
  • Gomiti rivolti in dentro o in fuori.
  • Piedi rivolti in dentro o in fuori.
  • Anteriore aperto o chiuso.
  • Posteriore troppo dritto.
  • Posteriori leggermente cagnoli, garretti leggermente vaccini o ravvicinati.
  • Pesante, linfatico, dalla costruzione grossolana.
  • Stop marcato
  • Naso color carne o parzialmente depigmentato (tranne che per i mantelli dal fondo bianco)
  • Muso a punta, canna nasale concava.
  • Chiusura a tenaglia o parzialmente a tenaglia (nei cani che hanno più di 4 anni la cosiddetta chiusura a tenaglia può non essere penalizzante se il “Kurzhaar Club Tedesco” ha certificato che in una precedente esposizione la chiusura era corretta)
  • Netto dorso di carpa o dorso leggermente insellato.
  • Torace visibilmente di insufficiente profondità, sterno poco sviluppato, costole troppo piatte o a botte.
  • Gomiti nettamente deviati in fuori o in dentro.
  • Metacarpi deboli o abbassati.
  • Metacarpo verticale (dritto)
  • Posteriore nettamente vaccino o cagnolo, sia in stazione che in movimento.
  • Alto sul posteriore.
  • Piedi piatti.
  • Dita schiacciate (aperte)
  • Andatura pesante.
  • Differenza nella taglia di più di 2 cm dalle misure prescritte dallo standard.
  • Grave deviazione dal carattere sessuale.
  • Mancanza di più di 2 denti dal totale di 4 P1 e 2 M3. Mancanza di un dente o più denti altri che P1 e M3. I denti non visibili sono considerati mancanti a meno che un certificato del D.K.C. attesti la loro presenza in occasione di una precedente verifica.
  • Enognatismo ( mascella superiore che sopravanza la mascella inferiore non permettendo alcun contatto tra le due arcate di incisivi superiori e inferiori), prognatismo (mascella inferiore o mandibola più lunga della superiore, l’arcata degli incisivi inferiori avanza sempre l’arcata degli incisivi superiori), incisivi incrociati o altre deviazioni.
  • Denti in soprannumero, al di fuori dell’arcata dentaria.
  • Palato diviso, labbro leporino.
  • Palpebre molto rilasciate, ectropion (rotazione verso l’esterno della palpebra), entropion (rotazione verso l’interno del margine della palpebra), distichiasi (doppia fila di ciglia)
  • Dorso molto insellato, malformazione della colonna vertebrale.
  • Qualsiasi deformazione della cassa toracica come ad esempio sterno troppo corto che si inserisce bruscamente nella linea addominale.
  • Speroni con o senza struttura ossea.
  • Qualsiasi forma di difetto caratteriale.

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